Possediamo un dono prezioso: la Resilienza!

La resilienza è la capacità che ogni individuo ha di ricostruirsi dalle proprie ceneri, di tornare a vivere dopo un periodo di “sopravvivenza” e di farlo nonostante tutto induca a volgere il pensiero al negativo.

La chiave di tutto è riuscire a pensare alle difficoltà come un’ opportunità, una sfida da cui non è possibile tirarsi indietro, proprio per il raggiungimento del proprio equilibrio emozionale.

Le origini del termine “resilienza” sono diverse a seconda del contesto in cui è si è sviluppato: da studi della fine degli anni Ottanta della psicologa americana Emmy Werner sui casi di neonati dell’isola hawaiiana di Kauai, veniva la conferma dell’attitudine umana di far fronte alle difficoltà della vita in contesti sociali sfavorevoli. Negli Usa la resilienza ha avuto più una connotazione psicologica, mentre in Europa la parola è stata avvicinata solitamente a contesti di lavoro in metallurgia e in agricoltura, attribuendo ad un terreno la resilienza a seguito di eventi climatici importanti come inondazioni o siccità, in quanto «capace di riprendere vita, seppur sotto forma diversa rispetto a quella precedente lo shock ambientale».

Uscendo fuori dalle accezioni originali, una persona resiliente è colei che è riuscita a ritrovare se stessa, nei rapporti con gli altri ed in solitudine, superando le avversità che la vita pone innanzi, aumentando la propria capacità di tollerare il dolore.

Seppure ogni individuo è dotato in modo naturale di capacità di sopravvivenza fisica emotiva e psicologica, esistono dei fattori che possono diminuirla: gli psicologi Werner e Smith nel 1982, indicano tra gli aspetti più limitanti i fattori emozionali (abuso, bassa autostima, scarso controllo emozionale), interpersonali (rifiuto dei pari, isolamento, chiusura), familiari (bassa classe sociale, conflitti, scarso legame con i genitori, disturbi nella comunicazione), di sviluppo (ritardo mentale, disabilità nella lettura, deficit attentivi, incompetenza sociale).

I 5 fattori che, per contro, rafforzano la resilienza e fanno una persona “corazzata” sono:

  1. L’Ottimismo;
    2. L’autostima;
    3. La Robustezza psicologica;
    4. Le emozioni positive;
    5. Il supporto sociale.

Fonte: stateofmind.it

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…personalmente aggiungerei alla lista dei 5 fattori precedenti l’indispensabile attenzione alla “Prevenzione” del corpo, ad esempio ricorrendo all’Osteopatia, in particolare all’Osteopatia Biodinamica,  per rinforzare e tonificare il “sistema salute”; in realtà ho sempre considerato la Resilienza come uno dei tanti meccanismi di autoguarigione che il corpo possiede dalla nascita, a noi trovare la modalità di attivarli!

Rino Mastromauro