NEONATO E OSTEOPATA…una diade perfetta!

 

PERCHE’ PORTARE UN BEBE’ DALL’OSTEOPATA?

Consigli ai genitori

I motivi per cui potete portare dall’osteopata il vostro bebè, sono svariati: perché è spesso agitato, oppure ha un lato o la parte posteriore del cranio piatto, non si gira su di un lato, rigurgita, piange spesso, o ancora, perché ha le coliche. Durante il periodo della gravidanza il vostro bambino è restato per molto tempo in posizione fetale (con le spalle incurvate), ed è per questo che spesso, quando vi prendete cura di lui, può trovare più comode alcune posizioni con le spalle incurvate, che lo rassicurano di più.

Qualche consiglio utile ai genitori

Per portare il vostro bebè

  • Essendo troppo piccolo non ha ancora sviluppato le capacità di controllare i muscoli del suo corpo, per questo motivo è importante offrire sempre un sostegno alla testa. Per esempio quando è sdraiato nella culla o su un’altra superficie piana, per sollevarlo, è consigliabile infilagli per prima cosa la mano sinistra sotto il collo con il palmo che sostiene la testa, e la mano destra sotto il sedere. Piegati in modo che il tuo avambraccio sinistro segua la linea della sua schiena.
  • Quasi tutti i bambini amano stare appoggiati alla spalla perché li fa sentire sicuri e protetti e in questo modo sarà anche per te più facile trasportarlo o cullarlo.
  • Dai 4-5 mesi, mettere il bambino in piedi, sempre evitando di afferrarlo dalle ascelle.

Durante l’allattamento

  • Evitare di mettere le vostre braccia dietro le sue spalle, cercando di tenerlo sotto la testa e le cosce. Aiutatevi con un grande cuscino, il cosiddetto “cuscino d’allattamento” che darà sollievo anche alle vostre spalle.
  • Se il bambino mostra difficoltà a ruotare la testa, stimolate la rotazione dal lato verso cui ha difficoltà a girarla, questo aiutandovi con un giochino, la luce, oggetti attrattivi, e allattandolo ecc… fino al raggiungimento della simmetria. Evitare stimolazioni sbagliate che curvino il bebè.
  • Non incoraggiare il bambino a mettersi in piedi (questa posizione comincia alla fine del 1° anno).

Se il vostro bambino rigurgita

Mettete un cuscino sotto il materasso al livello del tronco e della testa, oppure potete aiutarvi con un materasso anti-rigurgito.

Se il bebè ha il cranio piatto (plagiocefalia posteriore di origine posturale)
Di giorno, sotto sorveglianza, addormentatelo alternativamente sulla spalla destra e poi sinistra, favorendo il lato verso il quale non gira la testa. Di notte, lasciatelo a schiena dritta.

Per le uscite, nel marsupio e in macchina

  • Durante i primi mesi portare il bebè in una “sciarpa africana” che permette di rispettare la fisiologia del bambino. Il marsupio invece (con le gambe appese nel vuoto) curva troppo il bambino e non protegge le sue anche. Oltre ad essere mal fatti per la schiena di chi li indossa, i marsupi obbligano il bimbo in posizione non anatomiche e scorrette. Un neonato non dovrebbe mai essere posto con la schiena eretta e non dovrebbe mai scaricare il peso sui genitali così come succede con quasi tutti i marsupi in commercio; tantomeno dovrebbe, prima di qualche  mese,  invertire la fisiologica curvatura della schiena rimanendo in unmarsupio con la faccia rivolta verso la strada e pressoché penzolante. Al contrario i bimbi dovrebbero essere portati in posizione attiva e

fisiologica, con le gambine divaricate in modo naturale e il peso scaricato sul sederino. Questo tipo di portatura è reso possibile dalle fasce in primo luogo, dai mei tai che sono fasce modellate a marsupio, e da particolari e rarissimi marsupi in commercio.

  • In macchina: cullette e più tardi il seggiolino per auto. E’

indispensabile avere un seggiolino auto/ovetto oppure, per i primi mesi, una navicella omologata per trasportare il bambino in macchina. I seggiolini adatti ad un neonato appartengono alla categoria 0 e 0+, e permettono di trasportare il bambino fino a 10 o 13 kg. Per molte mamme l’ovetto si è rivelato molto comodo, perché spesso il bimbo si addormenta nel viaggio e si può facilmente spostare dalla macchina alle ruote del passeggino (se si possiede un passeggino adatto a fissare l’ovetto, il cosiddetto “trio”). Per i viaggi lunghi è preferibile utilizzare la navicella, per far stare il bambino in posizione sdraiata, e se avete intenzione di spostarvi molto in macchina, controllate che la navicella della carrozzina abbia l’omologazione per essere fissata alla macchina. Se dovete acquistare un seggiolino/ovetto considerate innanzitutto la sicurezza del bimbo e la posizione sufficientemente reclinata o reclinabile.

Il girello è fortemente sconsigliato

  • Curva troppo il bambino
  • Lo incoraggia a trascinarsi (il box limita i suoi spostamenti)
  • Lasciare che il bimbo inciampi, che si rigiri, che si trascini fuori dal box. In seguito poi si correggerà secondo il suo ritmo.

Come si fa il bagnetto al tuo piccolino

Finché non cade il cordone ombelicale (di solito dopo una o due settimane), è preferibile pulire il tuo bambino solo con una spugna. Adagia il tuo bambino su un asciugamano morbido o usa un fasciatoio rivestito di spugna, sostenendogli sempre la testolina, le gambe e le braccia. Puliscigli gli occhietti con un batuffolo di cotone intriso di acqua tiepida, dall’angolo interno verso l’esterno. Tienilo coperto con l’asciugamano perché rimanga al caldo: scopri una alla volta solo le parti da lavare. Metti su un panno di spugna tiepido una piccola quantità di detergente per bambini e lava e risciacqua in quest’ordine: il visino, le braccia, le gambe, la pancia e la zona pannolino. Pulisci sempre la zona pannolino da avanti verso dietro. Pulisci l’area attorno al moncone del cordone ombelicale separatamente, con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua pulita. Se il tuo piccolino ha già i capelli, lavagli la testolina con un detergente per bambini e risciacquala con una salvietta morbida e dell’acqua pulita. Infine asciugalo tamponandolo delicatamente con cura, partendo dalla testa e finendo con i piedi. Infine, avvolgilo in un asciugamano morbido e asciutto.

 

Fonte: tuttosteopatia.it