Osteopatia Biodinamica

Osteopatia Biodinamica

 

Molto spesso accade che i miei pazienti mi chiedano a fine trattamento come mai sono rimasto fermo con le mani poggiate su alcune parti del corpo per quasi tutto il tempo della seduta, senza muoverle come avviene col tradizionale trattamento osteopatico, spiego che si tratta di un approccio terapeutico che si chiama Osteopatia Biodinamica, meglio detta “Movimento Presente e Quiete” (pratica terapeutica che si consegue dopo essere diventati osteopati, Postgraduate)
IN COSA CONSISTE QUESTO APPROCCIO TERAPEUTICO?
Mentre le tecniche tradizionali osteopatiche, sono appunto tecniche che si applicano nella stessa maniera sui diversi pazienti, l’Osteopatia Biodinamica esalta l’individuale capacità del corpo di autocorreggersi, quindi di generare processi di autoguarigione.
Attraverso la valutazione prima dei movimenti dei tessuti e poi dei fluidi corporei (linfa, liquidi intra ed extra cellulari, liquido cefalo-rachideo), l’Osteopata appoggia delicatamente le mani su alcune zone del corpo (principalmente sul cranio, sacro, colonna, caviglie, ventre, spalle) e successivamente, tramite l’uso di “forze interne” chiamate Movimento Presente, Fase Prolungata di inspirazione, Neutro e Processo Terapeutico, cerca di ristabilire un riequilibrio globale del Sistema  Corporeo, 
 inteso come integrazione del funzionamento fisiologico di tutti i sistemi all’interno del corpo e l’integrazione di questi con l’Ambiente, in ossequio al significato della parola Salute, ovvero “integro – unico”, quindi corpo integrato con l’Ambiente che lo circonda.
In questo modo il paziente si riconnette con la sua stessa natura, ovvero con le sue strutture embriologiche, usando la “Forza Vitale” intrinseca, chiamata anche “Soffio di Vita” che le ha originariamente generate e che è ancora presente nell’adulto . Così facendo, si avvia un processo di autocorrezione tramite la risoluzione di eventuali disequilibri che possono aver perturbato l’organismo in un qualsiasi momento, recente o passato.
PER CHI E’ UTILE?
Il campo d’applicazione è molto ampio:
  • disfunzioni neonatali strutturali e/o funzionali
  • Gravidanza e post-parto
  • disturbi Viscerali
  • disturbi Osteoarticolari 
  • Squilibri conseguenti a terapie farmacologiche (antibiotici, chemioterapici, radioterapici, vaccini, anestesie, ecc…)
  • Stress, Ansia, Menopausa, Depressione
  • …ecc.
DOVE NASCE L’OSTEOPATIA BIODINAMICA?
La nascita dell’Osteopatia Biodinamica e del suo insegnamento, è alla base nel pensiero Osteopatico di Andrew Taylor Still – padre fondatore dell’Osteopatia.
Ci troviamo negli Stati Uniti alla fine del 1800, quando A.T. Stil offre al mondo della medicina una visione alternativa creando un nuovo approccio manuale non convenzionale. 
La sua visione era incentrata sulle leggi di vita primordiali dell’essere umano, abbinando ad esse il trattamento manuale volto a stimolare processi intrinseci di autocorrezione del corpo, definendo il famoso concetto di “Autoguarigione”.
Negli anni a seguire molti allievi si cimentarono nella divulgazione degli insegnamenti dell’Osteopatia, in particolare l’approccio dell’Osteopatia Biodinamica fu approfondita da alcuni di loro che l’arricchirono con approfondimenti propri, i più importanti tra questi furono:
W.G.Sutherland – A Metà del 1930 Sutherland (fondatore dell’osteopatia craniale) si occupò della fluttuazione del Liquido Cefalo Rachidiano (LCR), guidata da quello che lui chiamò Meccanismo Respiratorio Primario (MRP). Sutherland descrisse la circolazione del LCR verso il basso e intorno alla colonna in una modalità di pulsazione ritmica e spiraliforme.
In seguito descrive il MRP come mosso da forze esterne, che chiamò “Respiro di Vita”.
R. E. Becker – che fece del pensiero di Still, un pilastro fondamentale del suo credo e dei suoi insegnamenti, basato sulla ricerca della salute del paziente e non della Malattia. Egli notò che la Vita si manifesta come movimento e che la presenza di un movimento totalmente libero, rappresenta la salute. Secondo Becker la vita si effonde con il movimento, e nella Quiete risiede il potere vitale.
L’osteopata americano James Jealous porta avanti, insieme ad alcuni allievi di Sutherland (R. Becker e R. Fulford), lo studio da lui iniziato negli ultimi anni della sua vita attingendo il termine Biodinamica dagli studi dell’Embriologo Tedesco Erich Blechsmidt.
Per James Jealous, l’insegnamento dell’Osteopatia Biodinamica, non si basa su una tecnica fluidica, ma su un approccio che rispetta i concetti legati alla vita e alla continua evoluzione dell’individuo.
L’ Osteopatia Biodinamica, meglio detta “Movimento Presente e Quiete”non ha controindicazioni e si applica a tutte le età, dal neonato alla persona anziana.
Il dott. Rino Mastromauro, Osteopata,  utilizza questo approccio terapeutico presso l’ “ACCADEMIA ITALIANA RICERCA DELLA SALUTE” a Molfetta (BA).
“Permettere alla funzione vitale interna di manifestare la propria potenza infallibile, piuttosto che applicare una forza cieca venuta dall’esterno.”  –  G. Sutherland D.O.